
“Un collettivo di attivisti climatici convinti che la chiave della transizione ecologica stia nella comunicazione e nel contatto, nella diffusione di messaggi onesti e responsabili, nella creazione di sentimento di coesione e positività.” Così si presentano i membri di Ci sarà un bel clima. Il collettivo vuole dare più voce all’attivismo climatico italiano. Sono loro ad aver convocato gli “Stati Generali” al Campo Base Festival lo scorso 1 settembre, per trovare una voce corale e fondare una comunità coesa e cooperativa.
Il collettivo
Ci sarà un bel clima è attivo dal 2020. Un manifesto, un progetto. Pensato per far sì che le diverse e frammentate realtà che affrontano la crisi climatica ed ecologica fomentino un coinvolgimento ampio e corale.
L’iniziativa di confronto e incontro ha coinvolto attivisti, scienziati, giornalisti, politici e imprenditori. L’obiettivo è quello di condividere esperienze, idee, intuizioni per poi trovare possibilità e soluzioni. Da questo collaborare sono emerse necessità, proposte e richieste indirizzate a tutti gli attori del sistema sociale.
Pilastri delle attività del gruppo sono la comunicazione e il contatto. La realtà dell’attivismo italiano si presenta ancora estremamente frammentata, quasi contraddittoria, e sebbene si parta tutti dalla stessa convinzione – la necessità di affrontare la crisi climatica – è difficile accordarsi anche sulle cose più semplici.
Questione di comunicazione
L’obiettivo di cs1bc è quello di favorire la diffusione di messaggi onesti e responsabili e di un sentimento di coesione e positività. I membri del collettivo puntano a tessere una rete per rafforzare le azioni individuali e comuni per innescare una trasformazione verso una reale giustizia ambientale e sociale.
“L’unione, il dialogo e l’impegno delle persone e delle comunità ci consentiranno di rispondere con successo alla crisi sociale e ambientale nel nostro Paese. Questo manifesto è un appello rivolto a tutte le persone, per costruire insieme un percorso comune di trasformazione verso un futuro migliore e di benessere per tutti.”
Un movimento disunito, continuano i membri del collettivo, è un pessimo interlocutore politico – ed è anche per questo che le proposte degli attivisti faticano a essere tradotte in un impegno concreto di un governo.
Per uscire da questo cul de sac, l’intuizione che hanno avuto gli attivisti è quella di creare una rete di conoscenze reciproche per veicolare punti di incontro tra i diversi gruppi di attivisti. Non si vogliono livellare le differenze e la diversità ma al contrario utilizzarle come punto di partenza per approfondimenti e gruppi di lavoro a tema. Questa volontà e questo entusiasmo si sono concretizzati lo scorso weekend al Campo Base Festival negli Stati Generali dell’azione per il clima.
Gli Stati Generali al Campo Base Festival
Gli “Stati Generali dell’Azione per il Clima” sono un processo che ha coinvolto settanta rappresentanti di trenta movimenti ambientalisti. Si sono incontrati in Val d’Ossola (Piemonte) in una tre giorni che ha visto discussioni, workshop, interviste e ospiti d’eccezione. E soprattutto, un’energia impressionante.
“Ci siamo trovatə, abbiamo discusso per tre giorni e abbiamo sentito tuttə questa necessità di trovare una voce corale per descrivere chi siamo e cosa vogliamo.” Così hanno scritto gli attivisti sui loro profili social.
Da questo processo è emersa la volontà di creare un terreno fertile e accogliente per chiunque voglia contribuire con la sua voce. “Più siamo, più la nostra voce sarà forte, intelligente e comprensiva. E non riusciamo neanche a immaginare come possa essere, perché quella di questi giorni era già pazzamente forte, intelligente e comprensiva. […] Grazie a chi è salito a bordo ed è tornato a casa con una nuova speranza nel cuore. Grazie a chi salirà col desiderio di buttarsi in quest’avventura con una sola e unica certezza: che gli “altri” saranno sempre meno se il movimento per il clima sarà coeso e se il fare politica sarà basato sulla cultura scientifica, sulla partecipazione della popolazione e sull’inclusività. Noi ci crediamo e crediamo che tutto ciò sia possibile, e voi?”
Per più informazioni su Ci sarà un bel clima, per collaborare e farsi sentire, qui.
Commenti