
Hervé Barmasse lascia The North Face dopo 17 anni di avventure ed emozioni. Nei prossimi giorni, sui canali social dell’alpinista è atteso un racconto per immagini dei momenti più significativi vissuti con il brand. The North Face ha accompagnato Barmasse per quasi due decadi in tutte le sue imprese e le sue grandi ascensioni.
Hervé Barmasse x The North Face
Dalla prima solitaria sulla parete sud del Cervino, alla prima salita della parete ovest del Cerro Piergiorgio in Patagonia, fino alla scalata della parete sud dello Shisha Pangma in sole 13 ore. Un percorso intenso quello di Hervé Barmasse, classe ’77, insieme al brand americano di attrezzatura da alta montagna. E ancora, la nuova via sul Cerro San Lorenzo e la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan. In compagnia di The North Face, l’alpinista nato ai piedi della Gran Becca ha lasciato in modo decisivo a sua traccia. Un percorso non solo alpinistico, ma anche umano, fatto di tanti incontri e intensi rapporti personali.
“Ogni sportivo del team mi ha regalato qualcosa” ha dichiarato Barmasse. “Un insegnamento, un supporto, una fonte di ispirazione, un sorriso. Piccoli gesti che mostrano come dietro la figura dell’atleta ci sia qualcosa di molto più importante: l’umanità.”
L’alpinista ringrazia la favolosa squadra di The North Face di cui ha fatto parte, per avergli permesso di crescere personalmente e non sono alpinisticamente, e per l’attenzione alla società e alla salute del Pianeta che ha dimostrato.
Non si tratta, ovviamente, di un addio all’alpinismo e alla montagna. Hervé saluta The North Face con lo sguardo rivolto al futuro e ai suoi prossimi obiettivi. “Continuerò a perseguire le cause a me care, con determinazione ed entusiasmo. Nella certezza che le montagne devono essere protette perché fanno parte del patrimonio storico e culturale dell’umanità”.
Una vita in alta quota
Hervé, Guida alpina del Cervino, alpinista professionista, scrittore e regista, è nato ad Aosta da una famiglia segnata da una lunga e tradizione e passione per la montagna. Per la sua attività alpinistica ha ottenuto importanti riconoscimenti. Tra questi, il premio accademico Paolo Consiglio, ottenuto ben quattro volte.

Hervé Barmasse, Cerro Piergiorgio. El Chaltén, Patagonia.
Nel 2010 si cimenta nella sua prima esperienza come regista, uscendo con Linea Continua. Il film racconta l’apertura di una nuova via sul Cervino, realizzata da Hervé con il padre Marco.
Nel 2012, è la volta di Non così lontano: un film documentario che racconta il progetto “Exploring the Alps” che l’ha visto protagonista nel 2011 dell’apertura di tre nuove vie – sul Monte Bianco, sul Monte Rosa e sul Cervino. Questo dimostra che anche sulle Alpi c’è ancora spazio per l’avventura. Il valore dell’esperienza non dipende mai dalla montagna che si scala, ma dagli occhi dell’alpinista.
A livello letterario, la prima uscita avviene nel 2015 con La montagna dentro, edito da Laterza. L’alpinista racconta se stesso e la sua storia di passione, fatica ed emozioni. Cervino, la montagna leggendaria, è il secondo libro edito da Rizzoli e il primo scritto sul Cervino da un alpinista. Si tratta di un punto di vista personale e autorevole su questa montagna, ricordandone trionfi e tragedie e i nomi di chi su quelle rocce ha fatto la storia.

La salita di Hervé Barmasse sul Cervino