
L’esercito nepalese ha annunciato l’avvio della campagna “Clean Mountain Campaign 2023” che ha come obiettivo la raccolta di 35 mila kg di rifiuti sui monti himalayani: 10 mila kg dall’Everest, 5 mila kg dal Lhotse, 10 mila kg dal Baruntse e 10 mila kg dall’Annapurna.
La “Clean Mountain Campaign”
Nel 1953, Tenzing Norgay e Edmund Hillary hanno scalato il Monte Everest per la prima volta, e dalla prima spedizione ad oggi si stimano che siano rimasti sulla montagna 14 mila tonnellate di rifiuti e più di 300 corpi.
Questa campagna ha avuto inizio nel 2019 grazie ad un’idea del governo e dell’esercito nepalese, insieme a delle ONG, agli sherpa e ad altri collaboratori. Nel 2019 sono stati raccolti 10.800 kg di rifiuti e due cadaveri dall’Everest, mentre nel 2021 sono stati raccolti 27.671 kg di rifiuti dai monti Everest, Lhotse, Pumori, Makalu, Dhaulagiri e Ama Dablam.
L’iniziativa ha l’obiettivo di ridurre l’impatto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sull’ambiente, promuovendo la crescita economica e il turismo nelle regioni montane.
I rifiuti riciclabili saranno portati a Kathmandu per essere trattati, mentre i rifiuti compostabili verranno gestiti a livello locale con l’aiuto delle autorità di ogni zona.
Alla campagna di quest’anno parteciperanno anche il dipartimento del turismo e dell’ambiente, la municipalità rurale di Khumbu Pasang Lhamu, l’ufficio amministrativo del Parco Nazionale Sagarmatha, l’Associazione di soccorso dell’Himalaya, l’Associazione degli operatori di spedizione, l’Ente del turismo, l’Associazione alpinistica del Nepal e l’Associazione di trekking del Nepal.