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Si è conclusa questo weekend la seconda edizione del Terres Monviso Outdoor Festival, manifestazione legata al territorio del cuneese che ha visto la partecipazione di 7000 visitatori in 3 giorni.

Il Festival

Un anno fa, le Terre del Monviso hanno ideato un nuovo evento in grado di proporre ai visitatori e ai turisti un unico spazio dedicato alle offerte outdoor del territorio.

Questa seconda edizione ha avuto luogo a Saluzzo (CN) il weekend del 17-19 marzo. Alla manifestazione hanno preso parte brand dell’outdoor industry, aziende ed enti provenienti non solo dalle vallate del Monviso, ma anche da Trentino, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria e persino Francia.

Il programma

Didattiland è stata una novità di questa edizione. Un format completamente dedicato agli studenti che comprendeva un grande parco per i piccoli esploratori, un insieme di laboratori e lezioni esperienziali all’insegna dell’edutainment e una serie di attività sportive tra cui zipline, rafting, tiro con l’arco, e-bike, orienteering, arrampicata, camping e un laboratorio di caseificazione.

Il ruolo di AKU al festival

AKU oltre ad essere partner di questa seconda edizione, è stata anche protagonista di due momenti incentrati sul tema della sicurezza in montagna e della consapevolezza della pratica dell’escursionismo.

Nel pomeriggio di sabato 18, durante una tavola rotonda con esperti del settore, si è parlato di lavoro in montagna e dell’importanza della scelta dell’equipaggiamento di sicurezza.

La domenica mattina invece è stata dedicata, insieme agli amici della Compagnia del Buon Cammino, a un’escursione in montagna, testando le calzature AKU e mettendo in palio le ROCKET DFS GTX, la “scarpa dell’anno 2022”, secondo la rivista specializzata Skialper. I partecipanti, durante e dopo l’escursione, hanno avuto modo di approfondire il tema delle tecnologie funzionali per le calzature outdoor e delle buone pratiche per la loro cura e la manutenzione.

Le altre iniziative

Nelle scuderie de Il Quartiere sono stati dedicati degli spazi anche ad altre aziende sportive del territorio, alle Associazioni e agli esercenti che hanno presentato le loro proposte per l’outdoor invernale 23/24.

Nei Cortili, invece, Ferrino e Vibram hanno presentato due serate: la Ferrino Night, che consisteva in un laboratorio di riciclo sartoriale del materiale non più adatto alla montagna, e la presentazione del progetto Vibram Maremontana Running Park, seguita dalla Vibram Mountain Sessions, Saluzzo 2023 con ospite Natalia Mastrota.

Lo spazio Expo invece è stato il luogo dove incontrare i Parchi e le aree Mab Unesco, Le Porte di Valle, l’ATL del Cuneese, il Confartigianato Cuneo, il Cai, il Collegio delle Guide Alpine, gli Ecomusei e i Musei. In più, era presente la Libreria del Festival, uno spazio per leggere e incontrare autori, e assistere alla presentazione di nuovi libri.

Infine, nella zona esterna, i negozi e le ditte di settore hanno dato la possibilità ai visitatori di provare il materiale tecnico: si è potuto correre e camminare in team, partecipare ad escursioni, scalare, andare a cavallo, testare e-bike o scarpe.

Il pranzo e la cena potevano essere consumati presso l’area Trek Food, alla scoperta di prodotti e piatti tipici della tradizione delle valli occitane.

I numeri del 2023

Sono stati oltre 50 i giovani dai 18 anni in su che si sono impegnati nella costruzione della seconda edizione del Festival: edizione che ha accolto 7000 visitatori in 3 giorni, che hanno potuto sperimentare dialogo e partecipazione, oltre che esposizione e vendita di prodotti.

Oltre 500 studenti dai 3 ai 18 anni, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, hanno partecipato insieme ai loro insegnanti e sono stati protagonisti della prima giornata di eventi.

Le impressioni sulla seconda edizione

Eventi come il Terres Monviso Outdoor Festival, sono molto importanti perché contribuiscono alla diffusione di una “cultura della montagna” in tutte le sue sfaccettature: il vestiario e le attrezzature, la meteorologia, il pronto soccorso, la conoscenza della flora e della fauna, del patrimonio storico-artistico, delle tradizioni e della lingua.

Il Festival è stato un successo anche grazie ai numerosi attori del territorio che sono stati coinvolti: i parchi, le Porte di Valle, gli Ecomusei, le guide e gli accompagnatori, i brand partner, le scuole, le strutture ricettive, i rifugi, la Camera di Commercio e il Consorzio Turistico Valle Maira.

Un programma estremamente ricco che ha presentato la vitalità e la dinamicità di un settore turistico in continua evoluzione nelle valli del Monviso. Un weekend in cui piccoli e grandi hanno potuto confrontarsi sulle conseguenze dei cambiamenti climatici in montagna, sulla sicurezza in montagna, sul futuro dei rifugi, sull’alimentazione e sulla comunicazione.