
L’atleta torinese Stefano Ghisolfi, del team The North Face, ha conquistato un altro prestigioso traguardo liberando Excalibur, gradata 9b+, a Drena, vicino ad Arco, in provincia di Trento, considerata tra le vie più difficili in Italia.
Prima di riuscire ad espugnare Excalibur (il nome è dovuto alla presenza di una spada conficcata nella roccia alla base della salita), Stefano Ghisolfi, Adam Ondra e Will Bosi avevano affrontato mesi di tentativi infruttuosi a causa della difficoltà della via. Si tratta, infatti, di una via particolare, breve e incredibilmente intensa, al contrario della maggior parte delle vie di 9b, 9b+ e 9c che sono invece piuttosto lunghe.
Excalibur 9b+
“Questa via è stata chiodata, qualche anno fa, da Cristian Dorigatti e Morris Fontanari ma non è mai stata salita da nessuno, compresi i suoi due “inventori”, che l’hanno provata per qualche giorno prima di chiamarmi. Si tratta di una via molto corta ma altrettanto impegnativa, che mette a dura prova anche i climber più esperti: per questo, sono stato chiamato proprio da loro per cercare di aprire finalmente la linea e riuscire in ciò che nessuno ha mai fatto prima. Dopo un primo tentativo già all’inizio del 2021, ho riaccettato la sfida con grande entusiasmo anche quest’anno e quindi eccomi qua, da qualche giorno, a provare e riprovare il percorso”, aveva scritto Stefano sul suo sito all’inizio del progetto.
Il racconto di Stefano Ghisolfi
E poi, il 6 febbraio 2023, la conquista e una storia d’amicizia: “Difficile immaginare una linea più perfetta di questa, devo ammettere che il processo è stato estremamente difficile, dalla prima volta in cui ho capito la beta e ho pensato che fosse impossibile, fino alla partenza quando mi sono sentito solido e sicuro. La cosa migliore di questo progetto però sono state le persone con le quali l’ho condiviso, che sono tra i migliori climber del mondo, ma soprattutto con i miei amici. Sono anche fiducioso di proporre il 9b+ come grado, questa volta non ho dubbi è sicuramente la più difficile di tutte le mie prime salite e probabilmente la via più difficile in Italia ad oggi”, ha commentato Stefano.
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