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Icebug Italia presenta un nuovo scarponcino invernale: Haze Mid Biosole GTX, un midcut leggero, impermeabile e sostenibile

Versatilità e leggerezza

La B Corp Icebug Italia offre agli amanti dell’outdoor una scarpa leggera, comoda e trasversale. La Haze Mid Biosole GTX si adatta a camminate nei boschi come a percorsi di speed-hiking e accompagna comodamente anche più tranquille passeggiate in città.
Il modello è caratterizzato da un’ottima stabilità anche in torsione e da un’ammortizzazione completa. La suola, Biosole, garantisce un grip efficace sulle superfici più diverse e comfort anche in caso di temperature rigide.
La scarpa è inoltre dotata di un parafango protettivo intorno al piede. Questo la protegge dall’abrasione su terreni tecnici. Il collare e la linguetta con imbottitura morbida garantiscono comodità costante in vista di un utilizzo prolungato.

Si tratta di un’evoluzione della storica Haze RB9X GTX, ottima per tre stagioni grazie al taglio basso la cui mescola, di proprietà di Icebug, risulta eccellente su superfici viscide o bagnate.

Follow the Footprints, l’impegno di Icebug

L’ottenimento della certificazione B Corp, la più importante a livello internazionale, dimostra l’impegno a 360° di Icebug in campo sostenibilità e trasparenza. Tutte le proposte del brand sono infatti dotate di un codice QR “Follow the Footprints”. Scansionandolo, è possibile accedere a tutti dati relativi alla sostenibilità dell’azienda, che si trovano anche sulle pagine prodotti del loro sito. Si può così analizzare l’impronta Co2 di ogni scarpa, sapere dov’è stata realizzata e anche la provenienza dei relativi materiali, con le percentuali di quelli biologici o riciclati.

 

La certificazione B Corp viene attribuita alle società che si prefiggono di rispettare determinati standard che garantiscono un impatto positivo su tre fronti: sui dipendenti, sulla società e sull’ambiente. Gli obiettivi di profitto dell’azienda vanno così conciliati con etica, sostenibilità e benessere dei dipendenti. Tra gli standard di cui sopra, vi è il dimezzamento entro il 2030 delle emissioni di anidride carbonica. Ogni paio di scarpe prodotto punterà quindi a un’impronta climatica inferiore ai 6,4 chilogrammi di Co2.