
Sabato 3 settembre la DYNAFIT Transalpine Run, una delle gare più difficili da Trail Running, ha iniziato il suo viaggio di otto giorni attraverso le Alpi. Ecco il resoconto dei primi due giorni.
La gara
La DYNAFIT Transalpine Run powered by Volkswagen R 2022 attraversa le Alpi passando per tre Paesi e percorrendo sentieri mozzafiato per otto giorni. Complessivamente, la TAR 2022 racchiude una distanza di 286,3 km e 17.070 m di dislivello positivo (contro 15.470 m di discesa cumulativa) e, per questo motivo, il percorso è considerato uno dei più impegnativi. Oltre 270 squadre, composte da due persone, provenienti da 27 nazioni differenti affronteranno la sfida, a cui si aggiungeranno altre 150 squadre, anch’esse composte da due persone, che potranno assaggiare l’aria transalpina nei primi due giorni nella RUN2.
Il primo giorno

La categoria Master Uomini è stata dominata dai due belgi Koen Wilssens e Krijn van Koolwijk del #Teamrunnerslab1 in 4:42:37 ore. Sono stati in testa per tutta la tappa e alla fine hanno vinto davanti agli svizzeri Helmut Perreten e Thomas Graf del team Jungfrau Marathon RV Run e agli austriaci Franz Fuchs e Thomas Wimmer di De Zwoa auf da Roas. Franz Fuchs è una vecchia conoscenza del TAR, avendo partecipato alla prima edizione della Transalpine Run nel 2005. Vecchie conoscenze che ritroviamo anche nella categoria Senior Master con Anton Philipp e Clemens Keller del Team Seeberger-Mammut, due corridori che hanno vinto la TAR diverse volte.
Per quanto riguarda la categoria Master donne, hanno vinto le slovacche Linda Beniacova e Silvia Petrjanosova del Team Runningzone Dynafit. Sono state l’unica squadra a rimanere sotto le 6 ore nella loro categoria. Il secondo posto è andato a Salomon Canada con Rene Unser e Sarah Macleod davanti a Trailmotion Tirol powered by Imst Tourismus con Kerstin Zangerle e Maria Tangl.
Nella Master Mixed, gli svizzeri Gabriela Egli e Sascha Hosennen del team Suvretta Sports hanno prevalso in 5:13:40 ore, precedendo di poco il Team Ötztal con Stefan Zell ed Edith Zell. Il terzo posto è andato a We run 4 Fun e.V. con Claudia Rosegger e Benjamin Klöppel.
La squadra vincitrice della Senior Master Mixed è stata la Team Huto Racers con Klemens Huemer e Angelika Huemer-Toff davanti al Team Pitztal powered by Wohlleben Sport & Dynafit con Holger Schulze e Stephanie Leb. Holger Schulze continua a scrivere la storia del TAR: è l’unico corridore che ha concluso tutte le tappe della storia della gara.
Il secondo giorno

Ci sono stati invece nuovi vincitori nella categoria Master Mixed. Il Team Ötztal, secondo classificato il primo giorno, ha prevalso, ma rimane dietro al Suvretta Team nella classifica generale. Un quadro simile nella Senior Master Mixed: il Team Pitztal powered by Wohlleben Sport & Dynafit con Holger Schulze e Stephanie Leb ha vinto in 4:30 ore, conquistando la maglia da leader.

La RUN2
La RUN2 copre le prime due tappe della Transalpine Run e si è conclusa nel secondo giorno. Il team più veloce in entrambi i giorni e di conseguenza nella classifica generale è stato il Team Dynafit con Michael Zweigart e Chris Walther. Da Nassereith a Imst hanno impiegato solo 3:17:52 ore, diventando così i vincitori assoluti. Secondo e terzo oggi, e anche in classifica generale, sono stati gli svizzeri flatland fighters Ramon Gut e Tobias Schmid e gli austriaci Friedrich Putz e Maximilian Loy del team Adlerweg-Twins powered by Jolsport.
Nella gara femminile, come ieri, le altoatesine Die Flotten Gamsn Claudia Sieger e Christine Griessmair si sono aggiudicate con sicurezza la tappa e quindi la vittoria assoluta, sempre davanti al team TRT Vorarlberg con Sandra Stroppa e Johanna Eppler. Sul podio per la prima volta il Team Volkswagen R con Jana Seel e Susi Reichert.
La categoria mista ha registrato un’ottima performance: i Dynafit Trailheroes con Miria Meinheit e Patrick Ehrenthaler hanno vinto anche oggi. Il secondo posto è andato al terzo classificato del primo giorno: Grupetto Allgäu/Pro Training con Simon Malsch e Manuela Schiebel, davanti a Nase und Schnitzel con Jona van Buren e Inga.
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