
Il Microfibre Consortium (Tmc) ha esortato l’industria tessile ad aumentare i controlli sulle acque di scarico utilizzate per la produzione dei capi d’abbigliamento.
Il Tmc è una Ong che si occupa di tessili sostenibili e lavora per riunire il settore tessile globale attraverso l’impegno e la tabella di marcia Microfibre 2030. È la prima e unica organizzazione interamente focalizzata su questo argomento e lavora per conto dei suoi firmatari (attualmente 75, che diventeranno 250 entro il 2030). Questi comprendono il 63% di marchi e rivenditori, il 32% di ricercatori e il 5% di organizzazioni affiliate. Il suo mandato globale in 26 aree geografiche assicura che l’industria dell’abbigliamento sia coerente con l’attuazione di misure che prevengano la frammentazione involontaria delle fibre sia sintetiche che naturali e l’inquinamento derivato da esse.
Il controllo delle microfibre nelle acque di scarico
Recentemente l’organizzazione ha deciso di adottare una posizione decisa sull’argomento e sta invitando tutte le aziende che operano nel settore ad essere maggiormente coinvolte riguardo a questo tema, incentivando la diffusione di nuove linee guida internazionali per la produzione consapevole.
Questo dichiarazione è servita a supportare la pubblicazione de “Il controllo delle microfibre nelle acque di scarico”, un documento sulla frammentazione delle fibre dai tessuti naturali e sintetici destinato ai produttori da utilizzare come parte di un’azione significativa, coordinata e basata sulla scienza.
Il report, che sarà disponibile per i firmatari dell’impegno Microfibre 2030 già dall’inizio di maggio, è il risultato di un processo di sviluppo durato due anni che ha coinvolto i partner di tutto il settore. Progettato per aiutare le aziende a controllare meglio gli scarichi di microfibre nelle acque durante la produzione di abbigliamento, le linee guida preliminari del documento identificano un approccio che può essere adottato in tutta la filiera per sostenere al meglio il cambiamento dall’interno.
La dottoressa Kelly Sheridan, responsabile della ricerca presso The Microfibre Consortium, ha commentato: “Quando sono entrata in Tmc, il gruppo accademico aveva già fatto enormi passi avanti per sviluppare queste direttive. Essere stata coinvolta a metà del lavoro mi ha dato l’opportunità di guardarlo con occhi nuovi, il che mi ha permesso di combinare la mia esperienza di scrittura e revisione di pubblicazioni scientifiche con il mio background in scienze forensi. Questo ha fatto in modo che le linee guida per la produzione non siano solo valide dal punto di vista scientifico, ma anche per i responsabili politici e i produttori al fine di realizzare un piano d’azione allineato”.
Uniti per un’industria sostenibile
Nello sviluppo delle linee guida, Tmc ha riconosciuto che l’industria dell’abbigliamento è il primo responsabile della frammentazione delle fibre dai tessuti sia a livello del consumatore, sia all’interno del processo di produzione. Il miglioramento della gestione degli scarichi a livello di impianto è un’azione complementare alla diminuzione dei problemi legati alla progettazione e allo sviluppo del materiale tessile, il tutto per far sì che le perdite vengano limitate.
Dopo la pubblicazione del documento, il Tmc spera che ci sia un’adozione ampia e trasversale delle linee guida preliminari. Il supporto da parte di tutta la catena di approvvigionamento globale permetterà di sviluppare le migliori pratiche per ottenere il massimo impatto in modo tempestivo.
Sophie Mather (in foto) direttore esecutivo, ha aggiunto: “Il controllo delle microfibre nelle acque è un passo fondamentale per garantire un miglioramento, ma solo se le aziende sono pronte a impegnarsi secondo queste linee guida. Abbiamo reso pubblica la nostra presa di posizione per incoraggiare le organizzazioni a seguire il nostro esempio, mettersi in contatto con noi e aiutarci a incrementare il lavoro dell’industria tessile nell’affrontare i problemi della frammentazione delle fibre nelle fasi chiave del ciclo di vita del prodotto”.
Per ottenere un cambiamento sostanziale e a lungo termine nell’industria abbiamo bisogno di una massa critica di azioni in tutta la catena di fornitura.
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