
L’European Outdoor Group (EOG) ha riportato i significativi progressi raggiunti dal Supply Chain Decarbonisation Project (SCDP), un innovativo progetto che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e aumentare l’uso di energia rinnovabile all’interno della supply chain dell’industria dell’outdoor.
SCDP fa parte del più ampio Climate Action Programme di EOG ed è un’iniziativa di collaborazione che ha già assicurato il coinvolgimento attivo di dieci grandi marchi – Gruppo Amer Sports, Burton, deuter, Fenix Outdoor, Gore-Tex, Haglöfs, Helly Hansen, Mammut, Ortovox, Vaude – durante la sua fase pilota.
Supply Chain Decarbonisation Project, lanciato all’inizio del 2021, segue un processo in tre fasi. La prima è stata un esercizio di mappatura delle reti di fornitori top tier 1 & 2 dei brand, che ha confermato un certo grado di crossover nelle strutture utilizzate dalle aziende coinvolte.
La seconda fase, che è attualmente in corso, prevede l’ingaggio di un partner esterno per condurre dei controlli sulle strutture e identificare i punti caldi delle emissioni di gas serra (GHG).
La fase finale vedrà le organizzazioni partecipanti sostenere e finanziare congiuntamente i miglioramenti delle strutture.
Supply Chain Decarbonisation Project sfrutta il fatto che, mentre le catene di fornitura sono globali e diversificate, molte aziende outdoor condividono gli impianti di produzione.
In questo contesto, i marchi che sostengono il progetto devono:
- impegnarsi in modo collaborativo con i loro fornitori condivisi
- impegnarsi nella condivisione delle conoscenze peer-to-peer
- intraprendere azioni concrete verso la decarbonizzazione dell’industria.
Lavorare insieme in questo modo dovrebbe permettere alle organizzazioni di ridurre significativamente il loro esborso finanziario individuale per ogni intervento sulle strutture, il che potrebbe incoraggiare i marchi meno esperti o con vincoli finanziari a prendere parte a simili progetti di miglioramento delle strutture della catena di approvvigionamento.
Il commento della dottoressa Katy Stevens, responsabile della CSR e della sostenibilità alla EOG.
“Quello che stiamo facendo qui è unico e mostra davvero il valore dell’EOG come facilitatore, dato che i marchi non sarebbero disposti a rivelare le informazioni tra loro, ma sono felici di farlo all’associazione come organismo neutrale. Sappiamo che i nostri marchi hanno fornitori comuni e vediamo la SCDP come una vera opportunità per far leva sul cambiamento“.
“Ci aspettavamo di vedere una certa comunanza nei fornitori utilizzati dai diversi marchi, ma siamo rimasti sinceramente sorpresi: solo 10 marchi e solo i loro 15 principali fornitori. Se riuscissimo a diffondere questa iniziativa in tutto il settore, ci sarà molto più crossover, con esperienze condivise e opportunità ancora più convenienti per la decarbonizzazione collettiva“.
Per maggiori informazioni su SCDP e sul Programma di azione per il clima è possibile contattare la dottoressa Stevens a questa mail katy.stevens@europeanoutdoorgroup.com .
Il commento della dottoressa Verity Hardy, responsabile del progetto di sostenibilità alla EOG.
“Nell’approccio collaborativo con le strutture, i nostri marchi possono avere una maggiore influenza su quali miglioramenti infrastrutturali o tecnologici vengono fatti in ogni struttura, ed essere visti come pionieri nell’affrontare la riduzione delle emissioni di gas serra. Stiamo lavorando preventivamente e proattivamente affinché l’industria dell’outdoor sia parte della soluzione, invece di aspettare fino al momento in cui la legislazione europea costringerà le aziende ad agire”.
“Questo progetto offre alle organizzazioni un quadro inestimabile per un’azione congiunta contro il cambiamento climatico. La complessità delle catene di approvvigionamento tessile richiede un pensiero fuori dagli schemi per affrontare le sfide della riduzione dell’impronta causata dai beni prodotti e venduti. SCDP non solo offre uno spazio dove è possibile lottare insieme per i cambiamenti all’interno della catena di fornitura, ma anche un grande esempio che può essere di ispirazione per altre aziende e reti”.
Per ulteriori precisazioni la dottoressa Hardy invece può essere contattata all’indirizzo verity.hardy@europeanoutdoorgroup.com.
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