
I risultati di “IOG Riconnessi”, indagine condotta tra giugno e agosto, confermano come il trend dell’outdoor non sia solo passeggero bensì destinato (ancora) a crescere.
La pandemia e i vari lockdown hanno portato gli italiani, e non solo, a riscoprire quanto sia bello trascorrere un po’ di tempo a contatto con la natura. In molti hanno rivalutato le vacanze in montagna, lontano dagli assembramenti, e le varie attività sportive connesse all’ambiente outdoor.
Dati e tendenze che vi avevamo già presentato nell’immediato post lockdown e che oggi vengono riconfermate grazie a quanto emerso dall’interessante indagine condotta dall’Italian Outdoor Group che tra giugno e agosto ha somministrato, anche grazie alle aziende associate IOG, un numero significativo di questionari a figure professionali come guide alpine, escursionistiche, gestori di rifugi, operatori turistici, fotografi e alpinisti che operano in località di montagna.
Questo per tracciare un profilo del “nuovo”, potenziale cliente outdoor che si è avvicinato all’ambiente proprio nel periodo della pandemia. Quello che varrebbe la pena di capire, partendo proprio dai risultati di questa ricerca, è se si tratti di una tendenza solida e destinata a perdurare nel tempo oppure di una bolla momentanea piuttosto che un fenomeno di moda o costume. Al momento, in merito, si possono solamente fare delle ipotesi. Chi può dire se il nuovo cliente outdoor sia destinato a diventare un frequentatore esperto dei territori montani oppure se tornerà ad essere un fruitore occasionale?
Questo, tra le altre cose, potrebbe anche dipendere da quanto gli operatori e i professionisti di settore sapranno far sì che la frequentazione occasionale divenga qualcosa di più importante e non saltuario.
In altri termini saranno in grado, costoro, di fare in modo che il nuovo cliente “si innamori” della montagna e quindi continui a frequentarla?
La panoramica dell’estate, che sta per volgere al fine, fa però ben sperare. Sono state tante le persone che hanno scelto di trascorrere più tempo all’aperto: lo vediamo ovunque, nei centri urbani, nelle piccole località di collina, ai laghi, al mare, ma soprattutto in montagna.
Ciclisti, runner, gente che passeggia o che è impegnata in escursioni di uno o più giorni, appoggiandosi ai rifugi o, addirittura, sperimentando la vacanza in tenda: una moltitudine di persone, spesso neofiti, intenti ad approcciare nuove attività ed esperienze, ricercandole in un contesto di natura in molti casi probabilmente mai preso in considerazione prima.
Il fine di questa ricerca condotta dall’Italian Outdoor Group (IOG) è stato raccogliere le impressioni ed esperienze dei professionisti di settore che sono stati a contatto con questo nuovo pubblico, perché solo conoscendolo meglio è possibile aiutare il mondo outdoor, facendo sì che i neofiti diventino nel tempo degli “aficionados”.
Queste le sei domande a cui gli intervistati hanno dovuto rispondere:
- Quale impatto ha avuto la pandemia nella stagione estiva 2020 per la tua attività?
Dalla stagione estiva 2020 a oggi si è registrato un incremento di nuovi appassionati del +10/20%. - Quale tipologia di clientela hai riscontrato?
Si è registrato un forte incremento dato dai neofiti (riscontrato dal 25 50% degli intervistati), pochissimi quelli che dichiarano di avere la stessa clientela dell’anno precedente, - Cosa ricerca la nuova clientela?
Il nuovo consumatore outdoor ricerca svago e ricreazione per il 56%, sport e avventura il 22%, attività outdoor particolari 22%. - Com’è attrezzato questo pubblico?
Il nuovo pubblico outdoor per il 39% arriva in montagna con un’attrezzatura adeguata e di nuova concezione, il 31.7 % con prodotti adeguati ma datati, il 29.3%, invece, ha un equipaggiamento inadeguato. - Quali sono le principali aspettative dei nuovi appassionati?
Le aspettative di questi nuovi appassionati sono per la maggior parte esperienze guidate con gli esperti (51.2%), mentre il 36.6% ricerca avventure autonome nella natura. - E tu cosa ti aspetti dalla nuova stagione in corso?
Il 53.7% degli intervistati ha dichiarato che si aspetta un trend in crescita anche per il futuro
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