
Negli ultimi tempi, e soprattutto nell’ultimo anno, l’arrampicata e il bouldering si sono guadagnati il loro posto tra gli sport più comuni e si sono affermati come movimento ricreativo di massa. Numerose anche le palestre aperte nelle grandi città (e non solo) che, dopo le chiusure forzate causa Covid, hanno ora potuto riaprire nel pieno rispetto nelle normative di sicurezza.
È così che adulti e giovani sono sempre più attratti a provare questa nuova dimensione verticale, come vi abbiamo anche raccontato nel nostro Speciale Climbing uscito in allegato al n. 4 di Outdoor Magazine.
La crescita del climbing
Gli Stati Uniti giocano un ruolo di primo piano in questa disciplina, con numeri in continua crescita. Secondo un rapporto dell’organizzazione no profit Outdoor Foundation, le persone che praticano arrampicata sportiva (che include il climbing indoor e outdoor) rappresentano l’1,6% della popolazione nazionale, ovvero circa cinque milioni su 314 milioni totali.
Secondo il Deutscher Alpenverein (club alpino tedesco), in Germania ci sono circa 500mila arrampicatori sportivi e boulderisti, con una tendenza in continua crescita anche qui.
I tessuti più adatti e richiesti
Tra i requisiti di prestazione richiesti nei prodotti di questo mercato un’attenzione particolare è riservata all’utilizzo di materiali green e a una produzione di tipo sostenibile ed ecologica. A questi si aggiunge poi il tessuto 4-way stretch, che presenta proprietà altamente elastiche, traspiranti e leggere, oltre a essere resistente all’abrasione, termoregolatore e antiodore.
Tra questi rientrano:
- 633-8671 di drirelease: 12% HA e 88% rec. PES. Una miscela di fibre naturali ingegnerizzate, attraverso una tecnologia non chimica wicking e di asciugatura rapida, che facilitano efficacemente il passaggio dell’umidità dalla pelle all’esterno;
- 442 Norway di Carvico: 16% Lycra e 84% rec. PA. Tessuto spazzolato ecoperformante realizzato in Econyl, 100% filato rigenerato da materiali di scarto pre- e post-consumo. L’innovativo trattamento antibatterico impedisce la diffusione dei batteri che causano il cattivo odore;
- LNT-20085-196 di Long Advance: 14% EA, 9% PA e 77% rec. PA. Il grafene ha una regolazione termica più forte del 20% rispetto ad altri trattamenti. Fornisce un raffreddamento più lungo o riscaldamento più rapido quando è vicino alla pelle;
- Zero Shedding Fleece (Q310050) di Sheico Group: 43% PES, 50% rec. PES e 7% rec. Spandex. Tessuto caldo, termoregolatore e antibatterico, prodotto senza processo di spazzolatura. Un approccio che elimina drasticamente il problema della caduta delle microfibre;
- 3D Silicone I Recycled Multilevel di dekoGraphics: 20% PES e 80% rec. Silicone. Il materiale di silicone avanzato, inutilizzato e sprecato viene utilizzato per creare abbellimenti di alta qualità. Una soluzione perfetta per migliorare i tessuti con un elemento sostenibile.
Sul sito di Performance Days, direttamente a questo link, è disponibile un elenco dettagliato dei sviluppi più recenti in materia di tessuti.
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