
Patagonia e Infinited Fiber Company, gruppo finlandese di tecnologia tessile, hanno firmato un accordo di vendita pluriennale per l’uso della fibra rigenerata Infinna, creata a partire dai rifiuti tessili. Una decisione che segna un’importante pietra miliare per entrambe le aziende che vogliono rendere la circolarità tessile una realtà quanto più quotidiana possibile.
Da un lato l’accordo garantisce a Patagonia l’utilizzo della fibra per i prossimi anni nelle sue future collezioni (a fornitura limitata), dall’altro assicura un futuro reddito dalle vendite per Infinited Fiber mentre aumenterà la sua produzione.
Infinna
Si tratta di una fibra tessile rigenerata unica, di qualità vergine, dall’aspetto morbido e naturale del cotone. È creata da rifiuti tessili ricchi di cotone, che vengono scomposti a livello molecolare per poi rinascere come nuove fibre. Essendo fatta di cellulosa – un elemento costitutivo di tutte le piante – Infinna è biodegradabile e non contiene microplastiche, motivo per cui i vestiti così realizzati possono essere riciclati nuovamente nello stesso processo insieme ad altri rifiuti tessili.
Utilizzando proprio la cellulosa come materiali prima, questa tecnologia offre una soluzione sia per fermare lo spreco dell’industria tessile sia per ridurne il peso sulle limitate risorse naturali del pianeta.
Lo scorso aprile Infinited Fiber ha annunciato la costruzione di una fabbrica in Finlandia per soddisfare la crescente domanda di Infinna da parte dei marchi di moda globali. Attualmente rifornisce i clienti direttamente dagli impianti pilota di Espoo e Valkeakoski, in Finlandia, e dalle sue strutture di ricerca e sviluppo. Lo stabilimento pianificato avrà una capacità produttiva annua di 30.000 tonnellate, che permette di realizzare circa 100 milioni di magliette fatte al 100% con fibra Infinna.
Dichiarazioni
“La circolarità è una maratona, non una gara di velocità. Collaborando con aziende come Infinited Fiber siamo in grado di costruire una partnership di circolarità che non solo ricicla i prodotti del passato, ma costruisce un piano di circolarità per quelli del futuro”, ha dichiarato Ciara Cates, lead material developer di Patagonia. Che ha poi aggiunto:
“La bellezza di Infinna è che il consumatore non immaginerà mai essere realizzato con indumenti riciclati. Potranno sperimentare la stessa longevità, comodità e morbidezza di un prodotto simile fatto con materiali vergini”.
“Patagonia è un pioniere del settore nell’abbigliamento e nelle pratiche sostenibili. Siamo onorati della loro approvazione di Infinna come alternativa circolare al cotone vergine per il futuro, e siamo molto orgogliosi dell’impegno a lungo termine che hanno assunto”, gli ha fatto eco Kirsi Terho, key account director di Infinited Fiber Company. “Abbiamo obiettivi comuni, il che significa che siamo stati in grado di progredire molto velocemente e siamo entusiasti di rendere la produzione tessile circolare una realtà insieme a loro”.
(Credits photo © Fanny Haga e Satu Mali)