
“Sarà una edizione diversa da tutte le altre, diffusa e sperimentale, quella che si svolgerà dal 27 agosto al 2 settembre. Decine gli eventi a Trento e su tutto il territorio provinciale, fruibili anche in diretta streaming”. Queste le parole pronunciare dal presidente del festival Mauro Leveghi in occasione della presentazione del Trento Film Festival, che si è svolta il 30 luglio alla presenza della stampa nazionale e internazionale. La conferenza stampa è stata trasmessa anche in diretta Facebook.
Presenti all’incontro, in rappresentanza dei soci del Trento Film Festival (Comune di Trento, CAI – Club Alpino Italiano, Comune di Bolzano e le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e Bolzano) il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’assessore alla Cultura del Comune di Bolzano Juri Andriollo, il presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort.
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha portato l’organizzazione a percorrere nuove strade, individuando formule di narrazione e fruizione da parte del pubblico che garantissero al contempo le peculiarità della manifestazione e il rispetto dei protocolli sulla sicurezza. Sarà un festival “flessibile”, con eventi che si svolgeranno al chiuso e all’aperto, in streaming e diffusi sul territorio. Se, fino ad oggi, è stato il pubblico ad abbracciare il festival partecipando a Trento agli eventi di volta in volta in programma, quest’anno sarà il festival a raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie case e sul territorio. Infatti, oltre alle programmazioni che saranno realizzate in streaming, diversi eventi si svolgeranno in tante località del Trentino, come Rovereto, l’Altopiano della Paganella, le Valli di Fiemme e Fassa. Un festival sperimentale, dunque, sul quale quest’anno si accenderà a livello di contenuti un faro, per dare luce ancora di più ad alcuni problemi che la pandemia e il consumo di natura (due facce della stessa medaglia) hanno fatto emergere, ipotecando gli anni a venire.
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