
Si è svolta, giovedì 24 maggio, presso la sede di Scott Italia a Albino (Bg) il consueto incontro annuale con le guide alpine Ambassador del brand Dolomite. Una collaborazione importante e che si sviluppa ormai da qualche anno che porta a dare visibilità allo storico brand nato tra le cime delle Dolomiti, attraverso coloro che fanno della montagna il loro lavoro, oltre che la loro passione. E noi non abbiamo voluto mancare, anche perché era anche l’occasione di vedere “in anteprima sull’anteprima” della fiera di OutDoor alcune delle novità prodotto del brand (delle quali tuttavia, non possiamo ancora anticipare nulla).
Un momento di scambio e partecipazione, durante il quale è anche intervenuto a sorpresa come special guest Denis Urubko, noto alpinista di fama mondiale e grande amico di Franco Acerbis (patron di Scott Italia), salito alle cronache più recentemente per lo straordinario salvataggio della collega francese Elisabeth Revol sul Nanga Parbat, avvenuto lo scorso febbraio dopo essere stato trasportato lì dal campo base del K2, dove si trovava per un tentativo invernale su questa montagna. Denise ha destato molto interesse in particolare quando ha raccontato quali sono le ragioni per cui lui identifica la stagione invernale dal 1 dicembre al 29 febbraio e ha poi parlato, duettando con Franco Acerbis, di uno dei suoi prossimi obiettivi: il Cerro Torre.
Oltre alla collaborazione che da anni lega il brand Dolomite con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, questa stagione ben 29 guide operanti su tutto l’arco alpino, indosseranno con orgoglio due dei modelli della linea Dolomite performance: la Crodarossa GTX e la Torq GTX (qui sopra).
L’obbiettivo è quello di riaffermare la qualità e l’alto livello dei prodotti Dolomite in campo tecnico attraverso l’esperienza di coloro che possono davvero testarne e appurarne la qualità dei materiali, il confort e le alte performance. Ricordiamo infatti che il brand Dolomite ha un trascorso passato glorioso nel campo dell’alpinismo, dove equipaggiò numerose spedizioni italiane, dalla prima salita al K2 del ’54 fino a spedizioni in Patagonia. Negli ultimi anni la gamma Dolomitie si è allargata e ha mietuto numerosi successi con calzature lifestyle, ma, anche sulla base di quello che ci è stato concesso di intravedere (con la raccomandazione di non svelare nulla) il brand in futuro punterà a tornare forte sui modelli tecnici per l’alpinismo. E vi possiamo assicurare che una chicca in particolare, che è stata presentata dal responsabile dei test, la guida Nicola Tondini, rappresenterà davvero una novità interessante nel campo alpinistico.
I rappresentanti di Scott Italia hanno poi fatto presente ai testimonials presenti come davvero oggi il gruppo sia in grado di rispondere a molteplici esigenze sportive, grazie anche all’integrazione dei marchi distribuiti tra cui Outdoor Research, molto noto per l’alta qualità dei suoi guanti per ogni uso.
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